Windows ha fatto scattare il blocco per chi non paga i nuovi servizi. Che beffa dopo l’aggiornamento, gli utenti sono in rivolta.
Microsoft continua a far parlare di sé, sia nel bene che nel male. Il suo sistema operativo per PC Windows 11 è tra i più evoluti al mondo, con diverse funzionalità che sono state rilasciate nel corso degli anni e che stanno venendo apprezzate sempre di più dalla community.
Al tempo stesso però, non mancano gli errori e i bug. Che di fatto rovinano tutto il lavoro svolto in precedenza e non fanno altro che scatenare il malcontento tra gli utenti. E non è finita qui, perché c’è un aggiornamento in arrivo che potrebbe alimentare questo trend negativo.
Secondo quanto emerso, a breve scatterà il blocco se non pagherete i nuovi servizi. Si tratta di una beffa assoluta e da molti ritenuta non necessaria. Se tutto andrà come da programma, già nelle prossime settimane questa novità potrebbe diventare ufficiale ed entrare in pianta stabile.
Blocco Windows dopo l’aggiornamento: di cosa si tratta
All’interno del Canary Channel, alcuni insider di Windows hanno potuto testare in anteprima una nuova build di windows 11 da installare. Ossia la 26236, che va ad includere alcune interessanti novità e aggiornamenti che potrebbero rivelarsi utili per la community. Ma tra questi, ce n’è uno abbastanza controverso e che sta facendo discutere in negativo.
Pare infatti che, all’interno del menu Start, verrà incluso un nuovo account manager che mostra lo stato degli abbonamenti Microsoft. E quindi il 360 Personal, il Game Pass di Xbox e lo spazio disponibile all’interno del Cloud storage. E gli utenti si stanno chiedendo: era davvero necessario?
Più che un reminder delle scadenze, questa novità potrebbe essere una sorta di motivo per spingere le persone a pagare per non avere più la fastidiosa spunta che compare ogni qualvolta si aprirà il menu start per la gestione del proprio PC. Un vero e proprio tentativo per far sì che possa crescere il numero di utenti paganti. E non è la prima volta, perché già in passato l’azienda americana aveva introdotto altri annunci.
E ce ne sono alcuni in fase di test, come per esempio i prompt per registrarsi al Game Pass tramite l’app Impostazioni, notifiche continue per iscriversi a One Drive e alcune app consigliate nel menu Start. Tra gli altri modi introdotti dall’azienda per monetizzare, c’è per esempio il contenuto di MSN che viene “spinto” nel pannello dei widget e nella schermata di blocco di Windows.