Istituito un nuovo bonus da 1.170 euro per chi ha figli. Ecco tutto quello che c’è da sapere per richiedere e incassare l’incentivo.
Negli ultimi mesi, anche il Governo di centrodestra, da sempre piuttosto refrattario alla politica assistenziale, ha dovuto prendere atto della difficile situazione economica che vive il nostro Paese. E così, ha dato vita a una cospicua politica di bonus e incentivi per diverse categorie. Oggi vi parliamo di un bonus da 1.170 euro per chi ha figli. Ecco a chi è destinato.
Non solo il Governo, comunque. Anche i Sindacati e le associazioni di categoria, in questi difficili mesi di crisi economica sono scesi in campo per mitigare le sofferenze di una vasta platea di cittadini e contribuenti. Questo pacchetto di aiuti rappresenta un importante sostegno per le famiglie italiane, riconoscendo le difficoltà economiche che possono derivare dalla crescita e dall’educazione dei figli.
Tali misure non solo alleviano il carico finanziario delle famiglie, ma incentivano anche un ambiente di lavoro più sereno e motivato. Il settore metalmeccanico, coperto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Unionmeccanica-Confapi, offre ai suoi lavoratori un significativo aiuto economico grazie all’Ente Bilaterale Metalmeccanici (EBM).
Questa misura di sostegno, che può arrivare fino a 1170 euro, è pensata per alleggerire il carico finanziario delle famiglie con figli a carico. Vi sono diversi scaglioni di aiuto economico. Un contributo di 200 euro per ogni nuovo arrivo in famiglia, sia attraverso nascita che adozione, per aiutare con le prime spese che ne derivano. Un altro sostegno di 200 euro è destinato alle spese per l’asilo nido, permettendo ai genitori di coprire parte dei costi associati alla cura dei bambini in età prescolare.
Previsto poi un contributo di 120 euro per supportare i costi scolastici, che spesso possono rappresentare un impegno significativo per le famiglie, specialmente in termini di libri, materiale didattico e altre spese correlate. Per i figli che proseguono gli studi accademici, è previsto un bonus di 200 euro, un aiuto concreto per le spese universitarie che includono tasse, libri e altre necessità accademiche.
In caso di malattie croniche o a lungo termine, si può chiedere un supporto di 250 euro, pensato per contribuire alle spese mediche o alle necessità particolari legate alla salute del figlio. Infine, un contributo di 200 euro è disponibile per i genitori che necessitano di prendere permessi di assistenza, coprendo in parte la perdita economica dovuta ai giorni di lavoro persi.
Per accedere a questi benefici, le aziende devono essere in regola con i contributi all’EBM. Si può inviare il modulo tramite il sistema web dell’EBM e firmarlo digitalmente, sia dal lavoratore che dall’azienda, utilizzando un SMS di convalida OTP inviato al numero di cellulare registrato. Attenzione, però, perché dal 15 al 21 agosto gli uffici EBM resteranno chiusi.
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