Una storia controversa che vede scontrarsi protagonisti come il colosso dell’e-commerce e alcuni dei suoi clienti.
Le controversie tra aziende e clienti non sono un fenomeno nuovo nel paesaggio commerciale globale. Quasi quotidianamente, i media riportano storie di dispute che talvolta degenerano in azioni legali, spesso con i consumatori in prima linea nel rivendicare presunti torti subiti.
Queste storie di solito vedono il cliente come parte lesa, che sfida i giganti corporativi in battaglie legali lunghe e costose. In questo caso, invece, è stato il gigante del commercio Amazon a decidere di perseguire legalmente alcuni dei suoi stessi utenti. E fa strano essendo un’azienda che ha fatto del servizio clienti la sua priorità assoluta.
L’intera piattaforma basa gran parte del suo successo sulla fiducia che i consumatori ripongono nel servizio, che da più di 10 anni consegna velocemente e senza problemi beni di consumo di ogni tipo a milioni di persone. Questa fiducia, però, viene spesso minata dagli stessi utenti che, per i propri interessi, sono disposti a ingannare altri utenti con una pratica molto poco lecita.
Amazon contro i suoi stessi utenti: la causa per la protezione della piattaforma
La recente azione legale intrapresa da Amazon contro tre suoi utenti rappresenta una delle tante mosse dell’azienda per contrastare il fenomeno delle recensioni false. Questa pratica non solo inganna i consumatori ma minaccia anche l’integrità e la reputazione delle piattaforme di e-commerce. Il colosso ha annunciato di aver scoperto e denunciato tre broker che, operando anche in Italia, avevano creato una rete per adescare utenti disposti a pubblicare recensioni false in cambio di denaro o prodotti gratuiti.
La tecnologia gioca un ruolo cruciale nella lotta contro questo tipo di frode. Utilizzando algoritmi avanzati e l’intelligenza artificiale, Amazon è riuscita a intercettare e bloccare oltre 250 milioni di recensioni false nel 2023, un numero impressionante che evidenzia la scala del problema. La capacità di rilevare queste recensioni prima che possano influenzare altri consumatori è un passo fondamentale nella tutela del consumatore online.
Oltre alle denunce contro i singoli broker, l’azienda ha ottenuto una significativa vittoria legale contro il sito Auction Sentinel, che offriva recensioni false a cinque stelle. Il sito è stato condannato a compensare Amazon con una somma pari ai profitti illecitamente guadagnati, e il dominio è stato trasferito sotto il controllo di Amazon.
La direttrice dell’unità Selling Partner Trust & Store Integrity di Amazon, Claire O’Donnell, ha dichiarato: “I clienti si affidano alle recensioni dei prodotti per prendere decisioni di acquisto informate e questi truffatori devono essere ritenuti responsabili di aver ingannato intenzionalmente i clienti Amazon”.