Se sei alle prese con una memory card bloccata, il procedimento da seguire per sbloccarla è molto semplice, ma dipende dal tipo di problema che ha determinato l’inconveniente. Ovviamente, prima di tutto è necessario verificare che l’interruttore di blocco che si trova nella parte sinistra della scheda sia in posizione di sblocco, e cioè verso l’alto; nel caso in cui l’interruttore di blocco sia sciolto, è facile che si muova in modo imprevisto: può accadere, quindi, che l’interruttore si sposti da solo nel momento in cui viene posta all’interno del dispositivo a cui è destinata. In tale circostanza, è necessario procedere alla sostituzione della scheda stessa. A volte, però, il problema non è di così facile soluzione.
La scheda, infatti, potrebbe essersi bloccata per colpa di un errore di sistema dovuto a un’interruzione dei file: per risolvere l’imprevisto, non c’è altro da fare che formattare la scheda. Lo stesso vale anche nell’eventualità in cui ci si sia dimenticati la password: attenzione, però, perché è ovvio che la formattazione ha come diretta conseguenza la perdita di tutti i dati salvati.
Non è detto, però, che per sbloccare una scheda SD o una microSD si sia costretti per forza a dire addio a tutti i dati: le soluzioni alternative sono diverse, e vale la pena di conoscerle tutte per individuare quella più adatta alle proprie esigenze. Si potrebbe pensare, per esempio, di entrare all’interno del file system della scheda, in modo tale che i suoi valori vengano modificati e siano riportati a quelli di partenza. Così la memory card può essere ripristinata ma non c’è il rischio di danni.
Se tutte le procedure viste fino a questo momento non dovessero garantire i risultati auspicati, le opzioni da prendere in considerazione sono due: la prima è quella che prevede di rivolgersi a un centro di recupero di dati, dove il problema potrebbe essere risolto da professionisti del settore; la seconda è quella che consiste nel contattare la casa produttrice per chiedere una sostituzione del prodotto, non prima di aver provveduto a eseguire un back up dei dati.
Se per sbloccare una scheda SD bloccata si fa affidamento su un centro di recupero dati, si può chiedere senza impegno e in maniera gratuita un preventivo, per capire quanto si andrà a spendere e se effettivamente valga la pena di provvedere a questo intervento. Attenzione, comunque, perché questi centri si limitano solo a recuperare i dati che non sono più accessibili e a metterli a disposizione del cliente, ma non effettuano alcun tipo di riparazione. Anche la richiesta di sostituzione del prodotto alla casa madre potrebbe presentare delle controindicazioni, nel senso che i tempi di attesa potrebbero essere molto lunghi e, in più, non si avrebbe la certezza dell’accoglimento della richiesta stessa.
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