Scoperto un segreto terribile sugli algoritmi dei social network: forse hanno imbrogliato anche te

Un esperimento sui social network ha condotto a conclusioni davvero inquietanti: così viene influenzata la mente dei giovani.

Nella società contemporanea i social hanno un ruolo sempre più preponderante nella definizione e nella formazione della personalità delle nuove generazione. Il motivo è che moltissimi giovani utilizzano ampiamente i social per entrare in contatto con un mondo virtuale che ormai riesce a influenzare in maniera profondissima anche quello reale.

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Lo spaventoso funzionamento degli algoritmi di Facebook e Instagram – computer-idea.it

In un contesto del genere gli algoritmi che regolano la proposta dei contenuti sui profili social degli utenti svolgono una funzione di enorme rilievo poiché, selezionando i contenuti a cui gli utenti hanno accesso, finiscono per plasmare le loro convinzioni e il loro modo di rapportarsi al mondo.

Come si sa, gli algoritmi si basano sulle preferenze espresse dagli utenti. Questo significa che propongono contenuti simili a quelli che abbiamo apprezzato o con i quali abbiamo interagito, creando di fatto una galleria pressoché infinita di contenuti più o meno simili tra loro ma che riescono a tenere incollati gli utenti alla piattaforma.

Instagram e Facebook “formano” uomini sessisti e violenti

In Australia però la celebre testata Gaurdian si è posta una domanda fondamentale: cosa succede se non si forniscono input agli algoritmi? In teoria, se un utente non interagisce con i contenuti che vede nel feed, limitandosi soltanto a scorrerli, non dovrebbe vedere nulla. La pratica è ben diversa: i social di Meta (Facebook e Instagram) propongono sempre contenuti e non lasciano mai un feed vuoto. Ma che tipo di contenuti vengono proposti? 

contenuti sessisti Instagram e Facebook
Alcuni dei contenuti proposti da Instagram ai giovani uomini – Fonte: The Guardian- computer-idea.it

Chi ha condotto l’esperimento ha semplicemente utilizzato uno smartphone nuovo, quindi completamente vuoto, ha creato una mail e l’ha adoperata per aprire due profili Instagram. Nel giro di 3 mesi i ricercatori hanno scoperto che i feed di Facebook e di Instagram si riempivano di contenuti altamente sessisti e misogini.

Il feed di Instagram, in particolare, si riempiva di ragazze in pose provocanti e poco vestite, venivano visualizzati meme sessisti, quindi che ritraevano le donne in modo poco lusinghiero, e contenuti che incentivavano comportamenti violenti.

Ovviamente, con questi dati alla mano, la preoccupazione è cresciuta moltissimo. Gli accademici che hanno condotto la ricerca hanno sottolineato quanto possa essere dannoso per la formazione dei giovani uomini un approccio del genere, e hanno anche chiesto maggiore controllo da parte delle istituzioni sui tipi di contenuti che gli algoritmi di Meta offrono agli uomini che si stanno affacciando alla vita adulta.

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