È stata scovata l’app che ha rubato segretamente milioni di dati di altrettanti utenti: ecco di cosa si tratta e come è stata trovata
I nostri dispositivi sono una miniera di informazioni personali. Abbiamo di tutto all’interno del nostro telefono, per avere sempre ciò di cui abbiamo bisogno a portata di mano. Infatti, quando siamo quelle poche volte senza il telefono, non vediamo l’ora di riprenderlo per avere accesso a tutte le nostre informazioni. È ormai una comodità che non può essere più ignorata, diventando un accessorio fondamentale per la nostra vita.
Grazie ai nostri fornitori di dati oppure tramite reti Wi-Fi, siamo costantemente on line. Ma la più grande paura comune di tutti i possessori di uno smartphone, è che i dati vengano rubati e condivisi con altre persone. Motivo per il quale abbiamo password su password, riconoscimenti facciali e impronte digitali. Eppure, c’era una spia sui nostri cellulari, che è stata finalmente scovata, che ha rubato e condiviso milioni di dati.
Scovata l’app che rubava i dati: di quale si tratta
Non c’è cosa peggiore, utilizzando uno smartphone, di sapere che i nostri dati sono stati rubati e che possano essere stati condivisi o addirittura venduti ad altre persone. Fotografie, video, dati sensibili e tutto ciò che strettamente ci riguarda, se condivisi illegalmente, ci fa sentire davvero violati della nostra sicurezza, della nostra privacy, della nostra intimità.
Coloro che hanno un dispositivo Android hanno rischiato veramente grosso, in quanto era segretamente nascosto uno spyware che ha rubato milioni e milioni di dati di altrettanti utenti. Una applicazione che veniva installata sul cellulare della “vittima”, in maniera apparentemente legale, tramite consensi mascherati dell’utente. Una volta installata, quest’app funzionava segretamente, difficile anche da individuare. L’app spia si chiama Oospy.
L’applicazione ha finalmente smesso di funzionare. Si stima che l’app abbia frodato almeno 60 mila utenti, rubando e condividendo foto e video, registrazioni, documenti, chat, e tantissime altre cose. Funzionando su un dominio quasi introvabile, il provider Hetzner di hosting ha finalmente spento il server su cui erano allocati dominio e dati dell’app spia. Una app spia che era anche collegata con siti molto importanti, di pagamenti automatici.
Ad oggi quindi, il sito spia sarebbe stato oscurato ed è in down, dopo aver frodato un numero enorme di utenti. Purtroppo, il mondo del web ha in sé tantissime minacce, e tante vittime purtroppo ci cascano senza nemmeno accorgersene. Sono stati scovati gli amministratori del sito incriminato, e sono stati bloccati così come la loro attività. Bisogna quindi tenere sempre la guardia molto alta, e denunciare ogni attività sospetta sui propri smartphone.