Riconoscere e correggere questo errore può avere benefici sul computer, sul nostro portafoglio e anche sulla salute dell’ambiente.
Con il crescente numero di ore trascorse davanti allo schermo, molti di noi si concentrano sull’ottimizzazione delle prestazioni dei nostri dispositivi, dall’aggiornamento dell’hardware all’installazione di software che promettono di velocizzare le operazioni quotidiane.
In questa costante ricerca dell’efficienza, molte persone rischiano però di trascurare un aspetto cruciale che, se non gestito correttamente, può avere ripercussioni significative sulle nostre finanze e anche sulla salute del PC. Parliamo di un errore che molti di noi commettono senza nemmeno rendersene conto, convinti di fare la scelta giusta.
In realtà, questo approccio nasconde una falla nella gestione del PC che, se ignorata, può far schizzare i costi in bolletta ben oltre le aspettative. Oltre alle conseguenze economiche, questa pessima abitudine ha anche un forte impatto ambientale, che dovremmo cominciare a limitare.
Cattiva gestione del computer: effetti negativi su bollette e batterie
Quando si parla di risparmio energetico domestico, ci sono molti consigli e trucchi diffusi per ridurre i consumi. C’è però un dettaglio relativo alla gestione dei nostri computer che spesso passa inosservato: l’abitudine diffusa di lasciare i dispositivi in modalità standby o connessi alla presa di corrente anche quando non sono in uso. Questa pratica comporta un consumo energetico non indifferente, che si riflette direttamente sulle nostre bollette elettriche.
Un computer, sia esso un desktop fisso o un laptop, continua a consumare energia anche in modalità di sospensione. Questo consumo, sebbene ridotto rispetto all’uso attivo, non è trascurabile: un PC fisso può consumare tra 1,5 e 5,5 watt all’ora in standby, mentre un laptop ha un consumo inferiore. Questi numeri possono sembrare piccoli, ma sommati alle ore in cui il dispositivo rimane inattivo, giorno dopo giorno, mese dopo mese, contribuiscono al totale dei consumi energetici della casa.
Questo spreco “invisibile” di energia elettrica può facilmente essere evitato con piccoli accorgimenti, come staccare il cavo di alimentazione o utilizzare una ciabatta dotata di interruttore, consentendo così di interrompere completamente il flusso di corrente quando il dispositivo non è in uso.
Adottare buone pratiche nella gestione dell’energia del nostro computer può portare a risparmi significativi sulla bolletta elettrica. Spegnere completamente i dispositivi quando non sono in uso o per lunghi periodi di inattività, oltre a staccarli dalla presa di corrente, sono abitudini che dobbiamo imporci, per il bene di tutti.