Hai conservato queste schede grafiche di Nvidia nonostante siano passati tanti anni? Potresti aver conservato un vero e proprio tesoro.
La tecnologia corre veloce e sembra ieri il momento in cui veniva annunciata la Geforce 256, scheda grafica sviluppata da Nvidia per Pentium III, ovvero il processore più potente esistente tra il 1999 ed il 2000. All’epoca era il non plus ultra delle GPU e permetteva di giocare a tutti i giochi più graficamente onerosi dell’epoca con una differenza grafica rispetto alle console che faceva paura.
Nei 23 anni che sono passati da quel momento le Geforce continuano ad essere le migliori schede sul mercato e da qualche anno Nvidia è passata dalle Gtx alle Rtx, cambio di nomenclatura legato all’introduzione di una nuova feature che si sta diffondendo più lentamente del previsto all’interno dei videogiochi, ovvero la gestione dinamica dell’illuminazione di gioco.
Se è vero infatti che tutti i giochi su console e PC hanno anche la possibilità di utilizzare una versione con Ray-Tracing, per il momento molti sviluppatori utilizzano dei sistemi di illuminazione ibridi per poter gestire meglio frame rate e risoluzione. Far girare un gioco in 4k nativi, 60 fps solidi e Ray Tracing attivo con l’intera illuminazione del gioco in tempo reale è ancora un obiettivo difficile da raggiungere.
Nvidia ha deciso di interrompere la produzione di Gtx: è arrivata la fine di un’epoca
La strada e lo standard da raggiungere sono però tracciati e le Rtx sono le schede grafiche del presente e del futuro. Lo spazio per le vecchie Gtx che oltre al Ray Tracing mancano di DLSS e AVI1 (più altre feature minori) non c’è più e anche Nvidia ha deciso di voltare definitivamente pagina.
Nelle scorse ore è emersa l’indiscrezione, proveniente dalla Cina, secondo cui a partire da gennaio 2024 Nvidia interromperà la produzione delle Gtx (Un paio d’anni fa è stata fatta uscire la 1630, ultimo esemplare della famiglia), a 5 anni di distanza dal passaggio alle Rtx. Insomma il 2024 sarà un anno importante, in cui si chiuderà per sempre un capitolo importante della storia della compagnia ma anche di quella dei PC Gamer, affezionatissimi a quella che ancora oggi è probabilmente la serie meglio riuscita degli ultimi anni.
Ovviamente chi è in possesso di una GPU Serie Gtx 16 può ancora utilizzarla, conscio del fatto che dovrà accettare notevoli compromessi per fare girare i giochi di ultima generazione. Per fortuna il programma Geforce Experience aiuta nella configurazione adatta per ogni gioco avviato. Potreste anche decidere a questo punto di fare l’upgrade ad una nuova scheda grafica, passando magari alla serie 30 o alla 40.
A questo punto, però, continuare a conservare una Gtx 16 potrebbe essere una mossa azzeccata, visto che di modelli funzionanti ce ne saranno sempre meno con il passare del tempo e il valore della vostra cara e fida Gtx16 non potrà che aumentare con il passare del tempo.