Tutti sanno che la SIM è essenziale per fare chiamate e inviare SMS, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che, dopo 12 mesi dall’attivazione senza ricariche, questa scade e viene disattivata.
Questo meccanismo può cogliere di sorpresa molti utenti, specialmente quelli che possiedono più di un numero telefonico e tendono a utilizzarne uno più dell’altro.
Anche se continui ad usare il tuo numero ma non effettui ricariche, prima della scadenza dei 12 mesi riceverai svariati SMS di avviso. Questo serve come promemoria per evitare la disattivazione involontaria del servizio. Nonostante questi avvisi, molte persone si trovano costrette a cambiare numero perché hanno trascurato questi messaggi.
Allo scadere dei 12 mesi si apre un ulteriore periodo di grazia di un mese durante il quale potrai solo ricevere chiamate. Alla fine del tredicesimo mese, se non sono state effettuate ricariche, la SIM viene definitivamente disattivata. Questa fase finale segna il punto di non ritorno per il recupero del proprio numero telefonico.
Miti da sfatare sull’uso della SIM
Esiste una credenza diffusa secondo cui sarebbe necessario utilizzare attivamente il telefono per evitare la disattivazione della SIM. In realtà, questa convinzione è errata; infatti, le compagnie telefoniche permettono ai propri clienti di mantenere attivo un numero anche senza utilizzarlo direttamente. L’importante è assicurarsi di non avere debiti con l’operatore e procedere con regolari ricariche o pagamenti dell’abbonamento mensile.
Se si smette di pagare l’abbonamento o effettuare ricariche:
- Dopo tre mesi dalla mancata ricarica arriva un messaggio informativo riguardante lo stato del credito residuo.
- Sei mesi dopo l’ultima ricarica arriva un ulteriore promemoria sullo stato del credito.
- Dal settimo mese in poi gli avvisi possono continuare a seconda delle politiche dell’operatore.
- Al tredicesimo mese senza alcuna operazione finanziaria sulla SIM si verificano blocchi significativi: traffico voce e dati interrotti; impossibilità sia nelle chiamate in entrata che in uscita (eccetto quelle d’emergenza); blocco degli SMS (con alcune eccezioni specifiche degli operatori); restrizioni sulla navigazione internet gratuita sui siti degli operatori (ad esclusione dei siti ufficialmente supportati dall’operatore).
Mantenere attiva una SIM richiede minime azioni preventive come regolari controlli e piccole operazioni finanziarie periodiche. Ignorando queste pratiche semplicissime ci si espone al rischio concreto della perdita definitiva del proprio numero telefonico oltre alla possibilità di usufruire dei servizi collegati alla linea mobile interessata.