Presentata come una tecnologia innovativa, un must per il futuro, oggi sembra che nessuno voglia più implementarla nei propri PC.
Il mondo della tecnologia è pieno di idee piccole e grandi che sono state inserite nei device nel corso degli anni e sono diventate imprescindibili. Tuttavia ci sono anche quelle idee che sono effettivamente innovative e sembrano talmente buone da poter rappresentare la base per un futuro sviluppo ma che con il passare del tempo risultano meno interessanti o utili di ciò che si pensava.
Un esempio di come l’industria possa percorrere vicoli ciechi è rappresentato da Wii e Xbox Kinect. Tra il 2005 ed il 2012 sembrava che il futuro del gaming potesse basarsi su controlli motori, ovvero su giochi che richiedevano l’utilizzo di tutto il corpo e non solo delle mani sul pad. Microsoft e Nintendo ci credettero molto, ma finito l’effetto novità a nessuno interessava davvero quel tipo di interazione.
Un discorso simile probabilmente è applicabile alla realtà virtuale. Inizialmente i caschi hanno attirato l’attenzione di tantissime persone, ma attualmente la spinta in tal senso sembra diminuita. In parte perché la risposta del pubblico non è stata quella che ci si aspettava in parte perché gli sviluppatori non hanno più proposto qualcosa di realmente attraente per la periferica.
Tecnologia del futuro? Non proprio: oggi pochissimi PC la implementano
Situazioni simili si verificano in tutta l’industria tecnologica. Ad esempio prima dell’approdo degli iPhone e degli Smartphone c’era chi aveva puntato tutto sulla qualità delle casse e della resa sonora, credendo che quello potesse essere il principale sviluppo della telefonia mobile. E cosa dire della tecnologia 3D per i cinema e le televisioni di casa?
In ambito PC qualcosa di simile si è verificato per la touchbar contenente le emoticon. Proposta da Apple nel MacBook Pro del 2016. Grazie a questa barra touch è possibile scorrere rapidamente tra i file, utilizzare delle funzioni rapide di Safari e altre funzioni all’interno del computer. Insomma la touchbar presenta una serie di tasti la cui funzione può variare in base al contesto.
Quando è stata presentata nel 2016 da Apple sembrava una tecnologia davvero utile, un qualcosa che negli anni successivi si sarebbe visto non solo in tutti i modelli Apple ma anche in altri computer portatili e persino nelle tastiere per i computer fissi. In effetti questa permetteva di velocizzare tutte le azioni e poteva rivelarsi uno strumento utile per chiunque lavora o utilizza un computer.
La verità, però, è che sebbene si tratti di qualcosa di utile non è qualcosa di davvero indispensabile ed il risparmio di tempo che permette di ottenere non è tale da giustificarne l’applicazione su larga scala. Il risultato è che la stessa Apple ha rinunciato ad implementarla e oggi solo pochissimi modelli ne hanno una.