Servizi online, INPS annuncia la dismissione dall’1 settembre: cosa cambia

Dal primo settembre l’INPS opererà la dismissione di alcuni servizi online ancora usati da milioni di italiani.

L’INPS, con circolare 77, pubblicata il 2 luglio 2024, ha reso noto che presto non sarà più possibile sfruttare alcuni servizi online finora fondamentali per la navigazione nel portale. La novità coinvolgerà in pratica un numero enorme di lavoratori, pensionati e risparmiatori, ma anche aziende e sostituti d’imposta. Il grande cambiamento è previsto per il primo settembre, data in cui l’INPS concluderà il processo di dismissione del sistema di accesso ai servizi online inaugurato quattro anni fa.

INPS: dal primo settembre c'è la dismissione del servizio
Novità per l’accesso ai servizi telematici dell’INPS – computer-idea.it

Nel portale INPS sono disponibili tantissimi servizi fondamentali, raggruppati per categoria. Si va dal servizio AGENDA2, sfruttato per i pagamenti e le rendicontazioni delle pensioni, alla pagina di accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate. Ci sono poi i servizi per verificare la situazione debitoria e individuare i requisiti per beneficiari di una prestazione, un sussidio o un’esenzione fiscale.

Tramite il sito INPS si possono pagare i riscatti, le ricongiunzioni, le rendite e, in generale, tutti i contributi relativi al sistema previdenziale. C’è anche la categoria ad hoc per richiedere l’accredito dei contributi figurativi per varie situazioni, comprese aspettativa facoltativa per maternità e Legge 104.

Dismissione del sistema PIN sul portale INPS: cosa succede

Finora, per poter di avere accedere a tutti questi servizi telematici dell’INPS è stato possibile bypassare l’uso dello SPID. Il portale, infatti, ha mantenuto attivo il sistema delle password con il vecchio e caro PIN. Ora però l’Istituto intende concludere il processo di dismissione del PIN così come previsto dall’articolo 24, comma 4, del decreto legge n. 76/2020.

Servizi online dell'INPS: scompare il PIN
INPS: novità per l’accesso ai servizi online: c’è la dismissione del PIN -computer-idea.it

Quel decreto introduceva al passaggio allo SPID e ad altri strumenti di autenticazione mirati a migliorare la sicurezza e a semplificare l’accesso ai servizi digitali. E a partire dal prossimo primo settembre, aziende e intermediari non potranno più accedere ai servizi online sul sito istituzionale utilizzando il solito PIN.

Il sistema PIN sarà dunque dismesso definitivamente. E resterà attivo solamente per i cittadini e le cittadine italiane residenti all’estero che non sono ancora in possesso di un documenti di riconoscimento italiano e non possono neanche richiedere lo SPID. Tutti gli altri dovranno adeguarsi.

Tra meno di due mesi, sia per le aziende pubbliche per quelle private, sarà dunque possibile accedere ai servizi telematici dell’Istituto solo tramite SPID, CIE e CNS. Ecco il contenuto della nota ufficiale condivisa dall’INPS. E così dal primo settembre 2024, le aziende, sia pubbliche che private, e gli intermediari abilitati (commercialisti, sostituti d’imposta) potranno accedere ai servizi telematici dell’INPS solo mediante l’autenticazione digitale fornita dal sistema SPID dal livello 2 in poi, dalla nuova Carta di Identità Elettronica (versione 3.0) e CNS.

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