Per quanto possa essere stato appurato che il mercato dei cellulari di ultima generazione sia in calo, non si può negare che il telefonino è ormai diventato indispensabile strumento per la vita quotidiana di ogni cittadino di classe medio-alta. In base a tale considerazione, si prevede che lo smartphone del futuro debba essere necessariamente dotato di alcune particolari tecnologie, per soddisfare la richiesta degli utenti.
Smartphone del futuro: VPA e realtà tridimensionali elementi irrinunciabili
Una ricerca condotta da Roberto Cozza, research director per Gartner, ha evidenziato che lo smartphone del futuro deve avere alcuni specifici segni distintivi, che tradotti nell’utilizzo comune non sono altro che funzionalità indispensabili alle quali gli utenti non vogliono più rinunciare. In primo luogo, saranno fondamentali il Virtual personal assistant (VPA) e il supporto alle nuove realtà tridimensionali (realtà virtuale e realtà aumentata). Per quanto riguarda il primo punto, si tratta di una tecnologia che ha cambiato il rapporto tra l’uomo e la macchina, generando notevoli vantaggi alle persone. Tuttavia, i risultati di questa nuova interazione sono ancora deludenti e nel futuro si punterà senz’altro a costruire dispositivi sempre più intelligenti. Indispensabile sarà anche la qualità della batteria: lunga durata e ricarica ultraveloce. In un contesto in cui il cellulare è lo strumento attraverso il quale l’uomo svolge le principali attività della giornata, non è possibile rischiare di rendere un dispositivo utilizzabile a metà a causa dello scarso rendimento della carica. In questo contesto, molto probabilmente si opterà più frequentemente anche per la modalità di ricarica wireless.
Autenticazione biometrica: perché è importante?
Nello smartphone del futuro l’utente inserirà una quantità sempre maggiore di dati personali. Ciò significa che sarà necessario sviluppare ancora più sofisticati sistemi di sicurezza. Ecco perché una delle caratteristiche indispensabili per i prossimi dispositivi è certamente l’autenticazione biometrica. Alcuni prodotti sono già dotati di applicazioni innovative come il riconoscimento delle impronte digitali, tuttavia si punta alla creazione anche di nuovi metodi. In particolare, alcune fonti rivelano che parecchi produttori stanno lavorando sul rilevamento delle emozioni e dell’umore come nuovo sistema di autenticazione. La sperimentazione dei nuovi metodi sta già dando alcuni risultati con i piloti aziendali e la speranza è quella di trovare presto una formula per diffondere la nuova tecnologia anche agli usi comuni che gli utenti fanno del proprio telefonino. Infine, entrando in una sfera più tecnica, sempre più utenti andranno in cerca di dispositivi indossabili, anche in questo caso per migliorare la propria interazione con le funzionalità del dispositivo stesso.