Ecco 5 app-svolta presenti su tanti smartphone e in hype: le stanno utilizzando in tantissimi. Una su tutti. Il motivo è davvero incredibile.
Non che prima non esistessero, ma l’infinito mondo delle app lo abbiamo conosciuto meglio durante il lockdown, diretta conseguenza della pandemia da Coronavirus. Non si poteva uscire, così lo smartphone, più in generale un dispositivo, era l’unica valvola di sfogo.
Un mondo talmente variegato che è rimasto anche nell’era post covid. Il motivo è di facile comprendonio. Che siano app basate sul web (che richiede l’accesso a Internet per l’utilizzo completo), app native (create per una determinata piattaforma mobile) o ibride (che supportano sia le tecnologie native che quelle basate sul web) le app ormai sono una mano santa.
Pullulano nei nostri smartphone, Android o iOS (anche se non sempre sono entrambe) sostanzialmente per risolvere nella maggior parte dei casi problemi. Anche quelli gravi, che toccano la sferra della nostra salute, in serio pericoloso in quest’era un po’ smart un po’ tech.
L’avvento della tecnologia non ha portato soltanto benessere, svolta lavorativo o attività ludica. Anche il suo esatto contrario. La forza dello smartphone e il suo lato oscuro: tutto nella parola nomofobia. Ossia quella condizione psicologica che può svilupparsi in tutti soggetti che manifestano preoccupanti segnali propri di chi ha paura di restare sconnessi, nell’accezione moderna del termine: non collegati a internet.
Dal 2018 è stata perfino istituita una data (il 22 febbraio) per ricordare questa preoccupante problema, con annessa però soluzione. Come? Con delle app naturalmente, che vengono in aiuto proprio a staccarsi dal cellulare. Siempo, per esempio, è molto utilizzata per coloro che dispongono di smartphone Android: silenziare per una giornata intera internet, ma anche soltanto qualche ora al giorno, a tua scelta: stop notifiche di mail, messaggi e social.
Forest sfrutta a suo vantaggio la moda che va per la maggiore sui social: le challenge: sfide per non usare lo smartphone, quest’app sì disponibile sia per iOS sia per Android. Space è la dimostrazione che il proverbio mal comune mezzo gaudio è efficiente: tutti insieme per rompere la dipendenza da smartphone.
Flipd non lascia, raddoppia. Ha due diverse modalità: Light Lock lascia spazio all’autocontrollo, Full Lock è choccante: blocca le app (Android e iOS) per un determinato lasso temporale. Last but not least BlackOut: un’app che oscura lo schermo dello smartphone per il tempo determinato, scelto dall’utente Android.
Quando giunge il momento di acquistare un nuovo telefono il dubbio che sorge è sempre…
Nell'era digitale, la gestione delle date rappresenta una sfida complessa per i sistemi informatici, specialmente…
Se c'è una cosa che accomuna tutti i lavoratori d'ufficio è l'utilizzo del programma Microsoft…
L'era digitale ha trasformato il modo in cui comunichiamo, specialmente con l'avvento della pandemia da…
Gestire lo spazio sul disco del PC può sembrare un'impresa ardua, specialmente in un'era dove…
I Chrome Flags rappresentano una caratteristica poco conosciuta ma estremamente potente del popolare browser Google…