Una nuova legge antismartphone vieta l’uso dei dispositivi mobili in pubblico: ecco dove succede e cosa prevede la normativa.
Il telefono cellulare è diventato una presenza sempre più obbligata nelle nostre vite, praticamente una protesi esistenziale che ha cambiato in profondità le nostre esistenze. Molti ne sottolineano i vantaggi, a cominciare dalla possibilità di comunicare con una rapidità e una facilità mai viste prime nella storia.
Insomma, i cellulari hanno di fatto realizzato il “villaggio globale” profetizzato molti anni fa da Marshall McLuhan. Ma come faceva osservare proprio il grande massmediologo, non è tutto rose e fiori. La diffusione degli smartphone si è accompagnata anche a inattesi – e sgraditi – “effetti collaterali”. Pensiamo solo al fenomeno degli smombies, gli zombie col telefonino che circolano per le strade con lo sguardo costantemente incollato allo schermo.
Per non parlare della vera e propria dipendenza dagli smartphone: la nomofobia, ovvero il terrore di diventare no-mobile phone. Anche il telefonino può diventare una droga e creare dipendenza. Al punto che qualcuno ha preso una decisione drastica come quella di vietare in pubblico l’uso degli smartphone, ecco dove è successo.
Bando agli smartphone in pubblico: dove non sarà più possibile usarlo
Il regolamento contro l’uso degli smartphone in pubblico entrerà in vigore in Francia, nel piccolo villaggio di Seine-Port. A seguito di un referendum che ha visto il 54% dei 277 abitanti del comune votare a favore di questa restrizione, il sindaco Vincent Paul-Petit scriverà un decreto municipale per vietare l’uso dello smartphone nei luoghi pubblici.
Il divieto impedirà a adulti e bambini di usare il telefono per guardare social media, giochi o video mentre si trovano per strada, quando sono seduti in un parco, nei café, nei ristoranti e nei negozi. Vietato usare lo smartphone anche i genitori in attesa dei figli davanti alla scuola. Non esistendo una legge antismartphone a livello nazionale, la proibizione non potrà essere applicata dalla polizia. Ma il sindaco la considera comunque un incentivo a smettere di scorrere il cellulare e per limitarne l’uso.
Il villaggio ha adottato anche una carta per le famiglie per disciplinare l’uso degli schermi da parte dei bambini. Vietata la presenza di schermi al mattino, in camera da letto, prima di andare a dormire o nel corso dei pasti. Invece i genitori disposti a non fornire lo smartphone ai figli prima del compimento dei 15 anni riceveranno un cellulare tradizionale da parte del comune, col quale si potranno solamente fare e ricevere chiamate.
Il sindaco mira a tutelare gli spazi pubblici da quella che definisce «l’invasione degli smartphone». Il suo obiettivo è arginare la dipendenza dagli smartphone e incentivare il contatto umano. Non tutti naturalmente condividono una decisione così radicale, considerata da qualcuno come lesiva delle libertà personali. Ma in diversi sono convinti invece che sia una maniera efficace per sensibilizzare sulla sempre maggiore influenza degli smartphone nella vita di tutti i giorni, in particolare in quella dei bambini (un tema molto sentito in Francia).