I social possono creare dipendenza a coloro che hanno meno di 16 anni: è tutto vero. In che modo è stato confermato?
Al giorno d’oggi tutti hanno un profilo social. Queste piattaforme sono entrate nella vita chiunque e non se ne può fare a meno. Possono essere d’aiuto per raccontare delle storie, mostrare alcuni eventi e sponsorizzare dei brand. Instagram, Facebook o Twitter hanno cambiato la vita di molte persone. Ma se da un lato hanno reso più interessante il web, dall’altro sembra che ci sia qualcosa che non vada.
Stiamo parlando della possibilità di sviluppare una dipendenza. E se qualcosa diventa una ossessione, in automatico si trasforma in un problema. Ecco perché si cerca da sempre di indagare a fondo per salvare i più vulnerabili. In questo caso sono proprio i ragazzi sotto i 16 anni di età. Ma per quale ragione potrebbero essere pericolosi per loro? Approfondiamo il discorso senza perdere tempo: è una situazione che riguarda tutti.
Gli esperti avviano ricerche nei confronti dei social da sempre. Si dice che l’apertura di un profilo andrebbe evitato fino ai 16 anni di età. Questo perché portano alla luce diverse ansie sociali, che purtroppo non vengono risolte facilmente. Per esempio le ragazze hanno il 45% di probabilità di sviluppare un’ansia sul proprio fisico. Non si sentono adatte e pensano che sia un problema. Ciò porta a dei problemi di autostima molto gravi.
E non è così strano che si verifichi. Se delle ragazze in sovrappeso notano che qualcuna di loro più magra riceve molti like e pochi commenti negativi, andranno a pensare che quello sia il modello perfetto per tutti. I canoni di bellezza verrebbero selezionati dalle persone, mettendo a disagio chi ha una corporatura differente. Questo è solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare. Ma è lampante che molti ragazzi soffrano d’ansia esattamente per questo motivo.
I social network mostrano delle realtà che a volte nemmeno esistono. Non è raro che tante persone facciano apparire solo la parte “bella” della propria vita. Quella che conviene che venga vista dai propri follower. Ma la realtà è ben differente e non si basa sulle immagini pubblicate da una persona. In questo caso è consigliato fare attenzione a non rendere i social una parte vitale della propria esistenza.
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