Scatta il divieto di usare i social network per i minori di 14 anni. Come cambieranno le cose con questa decisione rivoluzionaria.
Da un po’ di tempo i ricercatori hanno cominciato a occuparsi della dipendenza da social network che, anche se ancora non definita a livello ufficiale, comincia a assumere lineamenti ben noti a chi si occupa di queste cose.
Per indicare la dipendenza da social è stato coniato anche un termine: FOMO, acronimo di fear of missing out, cioè la paura di essere tagliati fuori dalle reti sociali. Insomma, la preoccupazione davvero eccessiva per i social network rischia di renderci dipendenti, come se fossimo drogati da social, compromettendo la qualità della nostra vita.
Si tratta di un fenomeno che preoccupa particolarmente quando parliamo dei giovanissimi. Come ricorda Save the Children, recenti studi mostrano che il 5% dei giovani tra i 14 e i 21 anni soffre di moderata dipendenza da internet e lo 0,8% di una seria dipendenza. All’interno di questo fenomeno rientra anche la dipendenza dai social network e dai siti pornografici, coi relativi rischi di isolamento sociale (come nel caso degli Hikikomori).
Social network vietati ai minori di 14 anni: cosa succederà ora
Il divieto ai minori di 14 anni di usare i social network è la via seguita dallo Stato americano della Florida. È qui che il governatore repubblicano Ron DeSantis ha firmato proprio in questi giorni una legge che impedisce agli under 14 di avere account dei social media, oltre a imporre nuove restrizioni all’accesso ai siti web con contenuti pornografici.
Il ban della Florida ai social media per i minori di 14 anni ha suscitato critiche e malcontento da parte di diverse organizzazioni, preoccupate per una possibile violazione della libertà di espressione garantita dal Primo Emendamento della Costituzione Usa. DeSantis ha tirato dritto ricordando i molteplici danni arrecati ai più giovani dai social network.
In un comunicato il governatore della Florida ha sottolineato che la legge non vieta in assoluto agli adolescenti di avere account sui social, per i quali servirà però il consenso dei genitori. La nuova legge impone restrizioni anche all’accesso ai siti porno, che saranno obbligati a verificare l’età dei loro utenti.
DeSantis si era opposto col veto a un testo precedente, approvato dalla Camera dei Rappresentanti della Florida, che fissava a 16 anni l’età del divieto e chiedeva l’identificazione di tutti i minorenni per poter accedere alla reti social. Con l’adozione di questa misura, la Florida si unisce ad altri stati americano come l’Arkansas e lo Utah che già avevano vietato ai minori l’uso dei social network.