Un’incredibile rivoluzione quella in arrivo per gli utenti Spotify: come potranno cambiare le playlist nel futuro
C’è sempre una grande attenzione da parte degli utenti quando si parla di Spotify, la nota piattaforma di riproduzione digitale di musica e podcast, che permette di accedere ad un numero incredibile di canzoni e contenuti. Ancor di più, comprensibilmente, l’interesse si accende in vista di possibili novità importanti proprio come quella legata all’elemento che bolle in pentola.
Le novità nel mondo della tecnologia arrivano infatti con una certa velocità e frequenza, coinvolgendo da vicino gli utenti poiché si tratta di sviluppi ed aggiornamenti che arricchiscono l’esperienza d’uso. Spotify, piattaforma dal grande successo e che gode di un’ampia popolarità, ha ad esempio introdotto quest’anno la funzione DJ AI, alimentata dalla tecnologia OpenAI. Quest’ultima, fornisce dei suggerimenti attraverso una voce artificiale.
In questo caso il tutto si lega alle playlist, sebbene si tratti di una innovazione al momento in fase di sperimentazione e che non è stata ancora confermata in via ufficiale per quel che concerne il lancio al pubblico. Non è infatti ad ora chiaro se la piattaforma abbia intenzione di renderla disponibile pubblicamente a breve, ma è possibile possa arrivare nel prossimo futuro. Ma ecco di che si tratta nel dettaglio.
Spotify, occhio alla novità in fase di test: cosa può cambiare per le playlist
Importante novità dunque si lega alle playlist di Spotify, poiché il servizio sta ad ora sperimentando quelle create dall’intelligenza artificiale. Tale info è stata condivisa su TikTok, con un utente che ha mostrato in breve tale nuovo aspetto, col nome di “Spotify’s ChatGPT?“. Taluni utenti hanno accesso a tale sezione all’interno di “La tua libreria”, dopo la selezione di “+” per la creazione di una nuova playlist.
Ad avvalorare la notizia è TechCrunch, avendo ricevuto dalla piattaforma la conferma circa dei test sulle playlist gestite dall’Intelligenza Artificiale. Alcuni di questi potrebbero influire sull’esperienza di qualcuno a causa di un roll-out limitato a pochi users casuali. La società pare orientarsi nella direzione dell’integrazione del’IA nei proprio prodotti, così come dimostrato dal CEO e co-fondatore Daniel Ek, il quale ha fatto menzione dell’impiego dell’Intelligenza artificiale per la personalizzazione dei contenuti.
Nella descrizione mostrata nella clip di TikTok si indica di trasformare le idee in playlist usando l’IA, e viene specificato che la disponibilità del servizio è soltanto in inglese. Si suggeriscono diversi prompt, come quello di concentrarsi al lavoro “con musica elettronica strumentale“. In un esempio ripotato, c’è chi ha indicato l’opzione legata alla scoperta di un “genere di nicchia come Witch House“, ottenendo una playlist di canzoni di tale genere creata dall’IA. Non è però chiaro, in virtù del montaggio della clip, quanto tempo occorra all’IA per generarla.