Siete stanchi delle pubblicità di Windows 11? Allora ci sono brutte notizie per voi, con questa nuova funzione aumenteranno ancora.
Windows è di gran lunga il sistema operativo per computer più amato ed utilizzato al mondo. Grande competitor di Apple e di MacOS, dà agli utenti la possibilità di godere di un’interfaccia pulita e facile da usare, di un insieme di programmi utilissimi e di tante altre chicche che gli utenti hanno imparato ad apprezzare nel corso degli anni.
Al tempo stesso però, non mancano le controindicazioni che rappresentano un vero e proprio elemento di disturbo quando si tratta di utilizzare determinati servizi. Un esempio sono le pubblicità, che spesso vanno ad inficiare il corretto utilizzo di alcuni programmi. E se siete tra coloro che già non ne possono più, ci sono brutte notizie per voi: con un nuovo aggiornamento, sono destinate ad aumentare ancora.
Un nuovo importante aggiornamento è in procinto di arrivare su Windows 11, e porterà con sé un aumento ulteriore delle pubblicità. Che andranno ad interessare Moment 4, l’assistente virtuale che si basa sull’Intelligenza Artificiale e che già in passato veniva utilizzato proprio per mostrare inserzioni agli utenti.
Secondo quanto emerso da Windows Latest, quando si utilizza Copilot ci sono alcune query che si traducono in piccoli annunci nel pannello laterale dell’IA. E non si tratta di semplici suggerimenti come già visto col “badging”, ma di veri e propri annunci a titolo definitivo. C’è comunque la possibilità di disattivare la feature con Copilot, soprattutto per via delle tante lamentele che si trovano all’interno del Feedback Hub e di cui Microsoft è bene a conoscenza.
Ma presto qualcosa potrebbe cambiare, considerando che l’ultimo update in arrivo porterà con sé un incremento delle inserzioni pubblicitarie all’interno dell’interfaccia dell’IA. Una mossa nemmeno troppo a sorpresa, considerando che proprio nelle settimane scorse l’azienda americana aveva annunciato l’intenzione di monetizzare con Bing AI tramite gli annunci. E Copilot può essere considerata una IA Bing rinforzata per il desktop.
Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime settimane e se il malcontento degli utenti spingerà Microsoft a fare un passo indietro. Una scelta che risulterebbe logica, considerando che il sistema operativo è già di per sé a pagamento e, per essere utilizzato, richiede un importante esborso economico. È un tema caldo e se ne riparlerà sicuramente, staremo a vedere con che esito.
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