Anno nuovo, vita vecchia. Ci risiamo: altra stangata di TIM. I nuovi aumenti sulle promozioni attive colpiscono i malcapitati utenti.
La spada di Damocle sopra la testa degli utenti, abbonati in generale a qualsiasi operatore, stavolta colpisce uno dei marchi più prestigiosi della telefonia, un po’ in calo almeno stando agli ultimi dati Ookla, dietro Fastweb (e si sapeva), ma anche WindTre, Vodafone e anche Iliad per velocità internet. Tant’è.
Una spada di Damocle indentificata in parole che dobbiamo conoscere nel momento in cui sottoscriviamo un abbonamento con qualsivoglia operatore, perché pensiamo di pagare tot, invece a lungo andare paghiamo tot elevato a non si sa quanto. Rimodulazione, esigenze economiche connesse alle mutate condizioni di mercato, inflazione. Queste le cause degli aumenti sulle promozioni attive che interesseranno gli abbonati TIM. Un’autentica stangata non prevista.
TIM, gli effettivi aumenti tradotti in euro. Ecco chi dovrà pagare di più (se vorrà)
Con una nota ufficiale, l’azienda italiana di telecomunicazioni, che offre servizi di telefonia fissa, pubblica, mobile, VoIP, Internet e TV via cavo, in tecnologia IPTV, operante anche in Brasile e a San Marino, aumenterà il prezzo di alcune offerte mobile (avvisando gli interessati), ricaricabili, a causa di cui sopra: “per esigenze economiche connesse alle mutate condizioni di mercato”.
Un aumento non indifferente che in rima baciata lascerà un utente inerme, perché su questi bundle verrà applicato un incremento del costo mensile, variabile da 0,99 fino a 2,49 euro, IVA inclusa. “Ciascun cliente interessato – fa sapere TIM, in una nota ufficiale – dalla suddetta modifica contrattuale sarà informato con un messaggio personalizzato, che specificherà l’effettivo aumento applicato”. Fondamentalmente per non perdere clienti, indirettamente per non regalarne altri ai competitor TIM offrirà un’alternativa.
Doppia. Per alcuni utenti ci sarà la proposta di passare gratuitamente una tra le seguenti offerte. La prima riguarda il bundle 50 GIGA gratis al mese, previo invio di un nuovo SMS al 40916 con testo 50GIGA ON. La seconda è un 5G gratuito con invio di un nuovo SMS al 40916 con testo 5G ON. Non ci piace?
Un’altra alternativa c’è, gli utenti un diritto almeno ce l’hanno. È il diritto di recesso, da esercitare attraverso un iter che permetterà loro di passare a un altro operatore, oppure chiudere l’abbonamento esistente senza penali né costi di disattivazione: bisogna compilare un modulo scaricato e stampato, inviandolo via PEC a recesso_linee_mobili@pec.telecomitalia.it.
Oppure ad personam direttamente allo Store, la terza è tramite telefono, chiamando il 119. La rimodulazione sarà effettiva dal primo addebito successivo al 3 marzo 2024, in quella di gennaio, l’aumento si è attestato in 1,99 euro al mese.