Nella maggior parte dei modelli più recenti, la chiave per una difesa impenetrabile è già integrata nei nostri computer.
Nel panorama tecnologico attuale, la minaccia del ransomware è diventato un serio pericolo per la sicurezza dei dati personali. Questo tipo di malware ha la capacità di criptare i file rendendoli inaccessibili, spingendo le vittime a pagare un riscatto per il loro recupero.
Fortunatamente, oltre ai vari antivirus e antimalware, gli utenti di Windows dispongono di uno strumento integrato nel sistema operativo, progettato per offrire una protezione efficace contro queste minacce. Microsoft Defender, precedentemente noto come Windows Defender, è il programma antivirus di Windows che include funzionalità avanzate di protezione contro i ransomware. Queste opzioni, tuttavia, non sono attivate automaticamente.
Windows protegge i suoi utenti dagli attacchi ransomware
Per attivare la protezione contro i ransomware su Windows, gli utenti devono accedere all’app Windows Security e navigare fino alla sezione dedicata alla protezione da virus e minacce. Una volta lì, gli utenti devono selezionare la voce “Protezione da virus e minacce” e poi “Gestisci protezione ransomware” per accedere alle opzioni di configurazione.
C’è un modo poco conosciuto ma molto efficace per tenere i PC Windows al sicuro – computer-idea.it
L’attivazione dell’Accesso controllato alle cartelle è fondamentale per la prevenzione degli attacchi ransomware, ma può richiedere di aggiungere manualmente eccezioni per applicazioni legittime che necessitano di accedere ai file. Nonostante la sua efficacia, questo utile strumento richiede infatti di trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e comodità. Impostare l’accesso limitato può infatti ostacolare il lavoro di applicazioni del tutto legittime.
L’utente deve quindi mettere in atto un’attenta gestione delle eccezioni per garantire un’esperienza utente fluida. La sfida è particolarmente complicata per gli appassionati di videogiochi, che potrebbero aver bisogno di navigare un bel po’ tra queste impostazioni per salvaguardare i propri progressi di gioco.
Al di là della semplice restrizione dell’accesso, la protezione si estende al settore del cloud, dove i backup automatici su OneDrive offrono un’ulteriore linea di difesa. Questa funzionalità assicura che, anche nel caso in cui il ransomware dovesse sfondare le barriere digitali, esista sempre una via di fuga, un percorso per il recupero dei dati senza dover cedere alle richieste di riscatto.
Questa protezione integrata in Windows va quindi ad aggiungersi a un universo di soluzioni di sicurezza esterne pronte ad arricchire le risorse degli utenti contro le minacce online. Software antivirus avanzati offrono una combinazione di difese che vanno ben oltre il semplice anti-ransomware, con VPN, gestori di password e monitoraggio del dark web.