Telegram lanciato un nuovo allarme per gli utenti: “Incubo per la sicurezza”

Telegram ha evidenziato un autentico incubo per la sicurezza degli utenti. Gli esperti concordano: scatta il campanello d’allarme.

Negli ultimi anni Telegram si è contraddistinta sempre di più nell’ambito dei servizi di messaggistica, impensierendo e non poco la ben e più conosciuta piattaforma WhatsApp. Questa volta però si segnala per qualche pecca a livello di sicurezza che preoccupa tutti gli utenti che utilizzano il servizio quotidianamente.

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Lanciato l’allarme agli utenti di Telegram sulla sicurezza – (Computer-Idea.it)

Telegram è sicuramente una valida alternativa nel settore dei servizi della messaggistica, ma è sempre giusto ricordare che la sicurezza dei propri dati e delle conversazioni è prioritaria e deve essere presente in ogni momento. Per questo motivo è giusto capire l’entità dell’allarme lanciato verso gli utenti dell’app di messaggistica, dato che si tratta di una situazione molto importante.

Gli esperti di sicurezza hanno sottolineato un dettaglio emerso nel recente video diffuso dal fondatore di Telegram Pavel Durov su X. In quella occasione Durov ha svelato con orgoglio che l’app funziona grazie alla presenza di circa 30 ingegneri. Quell’affermazione ha portato gli esperti a lanciare l’allarme per gli utenti della piattaforma.

Telegram, numero ridotto di ingegneri: gli esperti di sicurezza fanno scattare il campanello d’allarme

Durov con la sua affermazione voleva evidenziare di come l’app fosse sempre efficiente, ma per gli esperti di sicurezza le cose non stanno propriamente così. Il numero ridotto di ingegneri rappresenterebbe un problema per la sicurezza del sistema e, di conseguenza, degli utenti presenti.

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Il numero ridotto di ingegneri fa scattare l’allarme sulla sicurezza della nota app di messaggistica – (Computer-Idea.it)

L’esperto di crittografia Matthew Green a TechCrunch ha sottolineato che tale scenario rappresenta un incubo per la sicurezza. Green si riferisce al fatto che le chat su Telegram non hanno la crittografia end-to-end come su WhatsApp o Signal. Per avere questo tipo di sicurezza, un utente deve avviare una “chat segreta” che però rende i messaggi illeggibili alla stessa piattaforma.

Eva Galperin, direttrice della sicurezza informatica presso la Electronic Frontier Foundation, ha messo in evidenzia il fatto che Telegram non sia solo un’app di messaggistica ma una piattaforma di social media, che si basa su un’altissima quantità di dati utenti. Per tale ragione avere solo 30 ingegneri significa, per l’esperta, non poter fare affidamento su un’infrastruttura adeguata per affrontare i problemi che possono nascere.

La situazione raffigurata dagli esperti evidenzia che con uno staff così ridotto Telegram non possa respingere adeguatamente tutti i possibili attacchi hacker. Per questo motivo gli stessi esperti hanno consigliato agli utenti di non vedere Telegram come un’app davvero sicura.

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