Temu, sono inquietanti i risultati ottenuti da test condotti da Altroconsumo: è allarme per queste categorie

Tutti ormai acquistano su Temu, ma gli ultimi test di Altroconsumo lanciano l’allarme. C’è da fare molta attenzione a queste categorie

Il sito di e-commerce più in voga in questo momento è indubbiamente Temu, il quale continua ad attrarre un numero considerevole di utenti grazie alla sua ampia diffusione pubblicitaria sui social media e ai prezzi estremamente convenienti. Recentemente, Altroconsumo ha effettuato un’analisi su 28 prodotti acquistati su questa piattaforma, tra cui giocattoli, gadget, caschi e prodotti cosmetici. I risultati dell’indagine hanno rivelato una preoccupante tendenza: la qualità scadente di questi articoli li rende non conformi alle normative vigenti nell’Unione Europea.

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Cosa è emerso su Temu (Fonte Facebook Temu) – Compuer-idea.it

Questo solleva gravi dubbi sulla sicurezza e l’affidabilità di ciò che viene offerto ai consumatori su Temu. Inoltre, nonostante l’esperienza di acquisto iniziale possa sembrare piuttosto pratica e veloce, emerge un problema significativo riguardo ai tempi di reso e rimborso, che risultano essere estremamente prolungati per tutti gli utenti. Questo aspetto può causare notevoli disagi ai consumatori che desiderano restituire o ottenere un rimborso per i prodotti acquistati.

Temu, gli ultimi test di Altroconsumo fanno luce sui prodotti: cosa bisogna sapere

Nell’analisi condotta da Altroconsumo sui prodotti destinati ai bambini, è emerso che molti di essi non presentavano il marchio CE, che è un requisito richiesto dall’Unione Europea per garantire la conformità alle normative di sicurezza. Inoltre, sono stati rilevati diversi problemi, tra cui un elevato tasso di contraffazione, l’assenza di istruzioni in italiano o etichettature di sicurezza non corrette. In alcuni prodotti, come i caschi integrali, mancavano gli attestati di omologazione.

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I prodotti in vendita su Temu sono irregolari – Computer-idea.it

Altroconsumo ha anche deciso di analizzare 13 prodotti per il trucco e l’igiene dentale. Gran parte di questi non riportava un elenco completo degli ingredienti. In alcuni casi la lista degli ingredienti non era riportata. Nonostante le procedure d’acquisto siano risultate intuitive e veloci, come abbiamo visto in precedenza, i tempi di reso si sono rivelati prolungati.

Altroconsumo ha anche rivelato che Temu richiede una motivazione per la restituzione, anche se la normativa dell’Unione Europea non richiede una motivazione obbligatoria per il recesso. A rispondere all’indagine in queste ore ci ha pensato proprio Temu attraverso una nota ufficiale.

All’interno di questa è possibile leggere che l’azienda ha preso contatto con l’autore del rapporto e che al momento sta indagando su tutte le sue conclusioni. Intanto Altroconsumo sta facendo pressione al Governo per denunciare tutti i problemi riscontrati, nella speranza che il Ministro delle Imprese prenda dei provvedimenti rapidi.

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