Ritorno al futuro per il second hand: TikTok rilancia lo shop dell’usato: marchi di lusso di seconda mano a prezzi stracciati.
Negli anni ’90 comprare abbigliamento usato, di seconda mano, era moda, o come si direbbe adesso era cool in quanto in hype. A quanto pare ci risiamo: il “vecchio” che non tramonta mai si mescola al nuovo, evoluto in questi tempi un po’ smart un po’ tech.
Dalla pandemia da Coronavirus in poi, ciò che negli anni ’90 era un negozio di seconda mano è diventato uno Store virtuali. L’esplosione di internet prima, dei social poi, quindi dell’e-commerce ha trasformato il nuovo shop, aggiornandolo. Pensate al mondo delle sneakers che ha stravolto tutto, sfociando in un abbigliamento che ormai si compra prevalentemente online.
Se ne sono accorti anche i social. Figuriamoci se TikTok non poteva cavalcare l’onda anomala. Ora sul social governativo è possibile fare shopping per acquistare marchi famosi, di seconda mano, in certi casi semi nuovi o praticamente nuovi, a dei prezzi davvero competitivi. Stracciati.
Un boom preventivato e preventivabile. TikTok porta il secondhand in Europa
TikTok Shop, il mercato del social commerce di TikTok, sta lanciando una categoria di lusso di seconda mano nel Regno Unito, mettendola in concorrenza più stretta con The RealReal, Vestiaire Collective, Depop, Poshmark e Mercari, tra gli altri. L’offerta esiste già nel TikTok Shop US da oltre sei mesi. Ora lo step successivo.
Il lancio della categoria di lusso di seconda mano di TikTok Shop è una mossa strategica dal boom Un boom preventivato e preventivabile: sfrutta il crescente mercato degli articoli di lusso usati, un business fiorente rappresentato dal suo valore stimato di 49,3 miliardi di dollari (45 miliardi di euro) di articoli di marca di seconda mano, venduti in tutto il mondo, soltanto nel 2023.
Una strategia che TikTok ha condiviso in pieno, da tempo: con oltre 144.000 post il social governativo ha sfruttano l’hashtag #secondhandfashion per raccogliere circa 1,2 miliardi di visualizzazioni. Dove è la novità? Ce ne sono due da rimarcare.
La prima va inquadrata nell’approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti di un disegno di legge che impone a ByteDance di vendere TikTok altrimenti dovrà affrontare un divieto negli Stati Uniti, un disegno di legge che sembra guadagnare sostegno al Senato.
Un divieto sarebbe un duro colpo per i commercianti americani che vendono tramite l’app. Secondo l’azienda, l’app per la condivisione di brevi video ha generato 14,7 miliardi di dollari per le piccole e medie imprese nel 2023. La seconda è data dallo sbarco dello shopping dell’abbigliamento di lusso di seconda mano in Europa.
Per il momento la nuova categoria permette ai clienti del Regno Unito di acquistare abbigliamento usato di fascia alta, borse firmate e altri accessori, il tutto senza uscire dall’app TikTok. Non tarderà ad arrivare anche in Italia, c’è da giurarci.