TikTok è pericoloso? Qualcuno di molto influente pensa di sì: le sue parole hanno gelato i tanti utenti della celebre app social.
Non si annunciano tempi facili per TikTok. L’app social di proprietà della cinese ByteDance è finita da tempo nel mirino degli Stati Uniti che hanno appena varato una legge che obbliga a vendere la celebre applicazione a un acquirente americano, pena la messa al bando.
ByteDance avrà nove mesi di tempo per passare di mano TikTok. In caso contrario l’app sarà vietata negli Usa. Il celebre social è accusato di essere una sorta di cavallo di Troia al servizio di Pechino. Il problema, dal punto di vista di Washington, non sta tanto nel fatto che ByteDance raccolga i dati degli utenti (gli altri social, Facebook e Instagram in testa, fanno la stessa cosa), quanto quello che possa consegnare le informazioni al governo cinese.
Il timore americano è che queste informazioni vengano usate come arma di soft power per spiare e condizionare gli utenti americani. Il rischio insomma è che il Dragone possa usare TikTok per avvantaggiarsi sugli Stati Uniti nella dura competizione per il primato planetario. Ma non sono solo gli Usa a considerare pericoloso TikTok.
TikTok ancora nel mirino: l’app non è pericolosa solo per gli Usa
A pensare di mettere fuori gioco TikTok non sono soltanto i congressisti americani. Anche l’Europa potrebbe mettere in campo una misura simile. Lo ha detto senza mezzi termini Ursula von der Leyen. Durante un dibattito a Maastricht con gli altri candidati alle Europee, la presidente della Commissione Ue ha dichiarato a proposito di TikTok: «Non escludo il ban in Europa».
Insomma, il ban all’app social di ByteDance potrebbe presto estendersi anche all’Europa, seguendo una sorta di effetto domino. Sul punto von der Leyen, come visto, è stata piuttosto esplicita. «La Commissione – ha aggiunto von der Leyen – è stata la prima istituzione al mondo a vietare TikTok sui nostri telefoni aziendali. Quindi, per essere molto chiari, conosciamo esattamente la pericolosità di TikTok».
Una cosa appare certa: il braccio di forza che contrappone TikTok ai governi occidentali gela gli utenti del social. Mentre ByteDance promette di dare battaglia in punta di diritto, è incerto il destino dei creator dell’app. C’è chi già si sta preparando a migrare su altri social. Resta il fatto che la chiusura del social sarebbe un colpo pesante per la cosiddetta “creator economy”, soprattutto per gli utenti di dimensioni medio-piccole.
La messa al bando dell’applicazione cinese potrebbe mandare in fumo un giro d’affari che solo nel 2023 ha portato 24,2 miliardi di dollari di PIL negli Usa. Grazie a TikTok i proprietari delle piccole imprese hanno guadagnato circa 14,7 miliardi e sono nati 224.000 posti di lavoro. Sarà difficile che l’uscita di scena di TikTok scivoli via senza far male anche se, prevedibilmente, la battaglia legale potrebbe prolungare anche di anni la sua agonia.