L’industria dei dispositivi indossabili continua a evolversi, ma alcune funzioni non dovrebbero ancora essere presenti, su nessun modello.
Negli ultimi anni, il mercato dei dispositivi indossabili ha registrato una crescita esponenziale, attrarre consumatori di ogni fascia con la promessa di un benessere tecnologicamente avanzato. Tra questi, smartwatch e anelli intelligenti si sono distinti per la loro capacità di monitorare una varietà di parametri vitali, promettendo un futuro in cui la gestione della salute è letteralmente a portata di mano.
Tuttavia, una recente comunicazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) ha sollevato dubbi sull’affidabilità di certe funzionalità avanzate offerte da questi dispositivi, in particolare la misurazione del glucosio nel sangue senza l’uso di aghi.
La FDA ha avvertito che nessuno smartwatch o anello intelligente attualmente sul mercato è stato autorizzato, approvato o ha ricevuto una licenza per fornire stime accurate dei livelli di glucosio nel sangue senza pungere la pelle. Un avviso che mette in guardia chi intende affidarsi a tali dispositivi per la gestione di condizioni critiche come il diabete.
Alcune aziende la pubblicizzano già, ma nessuno smartwatch può avere questa funzione
La problematica riguarda una vasta gamma di prodotti, indipendentemente dal marchio o dal produttore, che affermano di offrire questa innovativa funzionalità. La FDA sottolinea che, nonostante l’interesse crescente e gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte di giganti tecnologici come Apple e Samsung, siamo ancora lontani dalle macchine mediche.
La tecnologia per il monitoraggio non invasivo del glucosio non ha ancora raggiunto una fase di affidabilità tale da garantire l’autorizzazione ufficiale. Le implicazioni di questa situazione sono particolarmente serie per chi vive con il diabete, per cui un monitoraggio preciso e affidabile del glucosio nel sangue è vitale.
La FDA ha espressamente sconsigliato l’uso esclusivo di smartwatch e anelli intelligenti per la gestione del diabete, evidenziando come misurazioni imprecise possano portare a decisioni pericolose, come l’assunzione di dosi errate di insulina o altri farmaci, con rischi di ipoglicemia acuta, confusione mentale, coma o persino morte.
Il fenomeno solleva questioni non solo sulla sicurezza dei consumatori, ma anche sull’etica delle pratiche di marketing nel settore tecnologico. La vendita di dispositivi con funzionalità non comprovate alimenta un “allarme mondiale“, creando una falsa sensazione di sicurezza tra gli utenti e mettendo a rischio la loro salute.
L’agenzia riconosce l’importanza dei sistemi di monitoraggio continuo del glucosio che, seppur richiedano l’uso di sensori che perforano la pelle, offrono dati affidabili e sono stati autorizzati per l’uso.