Tutti pazzi per questa app che ti fa fidanzare con una donna virtuale: è polemica

Una nuova app basata sui poteri dell’Intelligenza Artificiale sta generando curiosità e preoccupazione tra gli utenti.

Era questione di tempo prima che l’Intelligenza Artificiale arrivasse in ambiti sempre più privati e personali delle persone. Dopo aver invaso qualsiasi settore lavorativo, essere diventata parte dei nostri elettrodomestici e dopo aver addirittura preso il controllo di alcuni negozi, l’IA vuole entrare ora anche nella nostra vita sentimentale. E non si tratta di un semplice miglioramento delle app di dating: no, vuole essere proprio lei la nostra fidanzata.

Questa app ti fa fidanzare con una IA
Arriva l’IA che ti fa conoscere una fidanzata – Computer-idea

Nelle ultime settimane è diventata virale una nuova app, “Digi AI Romance“, che sfrutta l’ultima innovazione tecnologica per creare partner perfetti per noi e li realizza poi con uno stile animato molto simile a quello dei film Disney Pixar. È un prodotto singolare, che ha però già diviso l’opinione pubblica: su YouTube si possono trovare già decine di video in cui i commentatori si chiedono tutti la stessa cosa: stiamo andando davvero verso questo tipo di futuro?

Sembra che un giorno potremmo addirittura innamorarci dell’IA

Digi AI Romance è un chatbot che impara a conoscere l’utente e man mano si adatta alle sue preferenze. In pratica, quello che tutti vorremmo dai nostri partner. Nonostante la promessa di un’esperienza realistica e umana, però, l’app ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti dei social media. C’è il timore che la crescente popolarità dei fidanzati e delle fidanzate virtuali possa contribuire al deterioramento delle relazioni reali, aumentando la distanza tra le persone.

esiste un'app che ricrea la fidanzata perfetta con l'ia
In molti si chiedono se le fidanzate create con l’IA siano una minaccia al futuro dell’umanità (Foto YouTube The AI Breakdown: Artificial Intelligence News) – computer-idea.it

Per fortuna, sembra che l’app sia ancora molto lontana dal regalare un’esperienza davvero coinvolgente come quella che si avrebbe con una persona: gli utenti hanno segnalato che la grafica, la voce dell’avatar e il flusso di parole non sono così fluidi come mostrato nella versione demo. Il team di sviluppo ha ammesso le difficoltà, citando un traffico inaspettatamente elevato e la necessità di implementare più GPU per gestire la domanda.

Nonostante le sue imperfezioni, l’app sta guadagnando popolarità ed è arrivata alla posizione #98 delle app più scaricate nella categoria intrattenimento sull’Apple App Store. Sul Google Play Store ha invece totalizzato oltre 10.000 download. Nel frattempo continua il dibattito sulle questioni morali connesse, come l’impatto dell’app sull’isolamento sociale e il rischio che essa possa contribuire a una visione distorta delle relazioni umane.

È una situazione di cui si parla già da tempo e che è stata esplorata anche da film e serie TV del genere distopico. Questa situazione, in particolare, ricorda molto la trama del film “HER”, in cui il protagonista si innamora della voce del suo assistente AI. Al di là di tutti i timori e delle questioni etiche, questa app porta gli utenti a chiedersi: quanto la nostra realtà è ancora lontana da quello scenario cinematografico?

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