Il dado è tratto, da Mountain View hanno deciso, ecco quando chiude Google Pay. Perché si è arrivati a questa decisione.
Google senza portafoglio. È arrivato l’annuncio che in pochi si aspettavano ma che non si sapeva chiude. Da Mountain View la decisione definitiva sul mobile payment del colosso californiano, quella una piattaforma di pagamenti elettronici online sia per smartphone, tramite app, sia mediante browser tramite desktop o notebook.
Fu creato nel 2018, nato dall’unificazione di altre piattaforme insieme all’introduzione di una nuova funzione di auto-compilazione delle informazioni presente su Chrome. Google Pay, in pratica ha inglobato tutte le caratteristiche precedenti di Android Pay e Google Wallet: pagamenti in-store, online e Peer-to-peer (Negli States e in Gran Bretagna), senza fortuna a quanto pare.
Con questo Google Pay, da Moutain View hanno fatto un po’ di confusione visto che Google Wallet, inglobato da Google Pay e tornato a correre da solo (su Android, Wear OS, Fitbit OS), creando problemi di comprendonio a milioni e milioni di utenti, non quelli di iOS che non avevano tra le loro funzioni il Google Wallet, ma solo il Google Pay.
Google Pay, la deadline è fissata. Ma non in tutti i paesi: ecco cosa cambia in Italia
Google, dunque, è pronta a interrompere la vecchia versione dell’app Google Pay, ma perché si è arrivati a questa decisione, in un lasso di tempo relativamente piccolo dal momento che si comincerà a giugno, il 4, e dagli Stai Uniti?
A detta di Google la risposta va inquadrata per semplificare l’esperienza dell’utente, con conseguente interruzione dell’app standalone Google Pay negli Stati Uniti e l’impossibilità da parte di questi utenti di inviare o ricevere denaro attraverso la piattaforma, pur mantenendo per esempio i servizi in India e Singapore. Tant’é. Con l’imminente chiusura dell’app, Google bloccherà anche i pagamenti peer-to-peer.
Tutto passerà su Google Wallet, ma anche attraverso dei supporti messi a disposizione da Google per questo periodo di transizione. E in Italia? In Italia non succederà assolutamente nulla, in quanto almeno finora Google Pay esiste ancora co tinuerà a essere usato per pagare gli abbonamenti ai servizi di Google, come Google One o YouTube Premium.
Gli utenti interessati da questa chiusura del servizio, comunque, potranno continuare a visualizzare e trasferire i saldi dal proprio account Google Pay a un conto bancario anche dopo la deadline del 4 giugno, ma non potranno più inviare, richiedere o ricevere denaro da altri tramite la versione americana di l’app Google Pay.