Siete soliti utilizzare la chat di Bing? Allora fate molta attenzione a questi messaggi, potrebbero nascondersi dei pericolosi malware.
Negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale ha preso il sopravvento nell’utilizzo che facciamo tutti i giorni dei nostri principali dispositivi tech e programmi dedicati. Sono in particolare le chat ad aver avuto la maggior risonanza a livello mediatico. Basti pensare a ChatGPT, un vero e proprio fenomeno di massa che sta ancora facendo discutere.
Ma anche la concorrenza non vuole rimanere indietro, ed è il caso di Bing Chat. Il chatbot di Microsoft sfrutta l’IA per fornire risposte ad ogni singolo prompt di comandi. Ma occhio alle frasi che vi vengono proposte, perché alcune di esse potrebbero contenere dei pericolosi malware. Il sistema sta venendo sfruttato da hacker e cybercriminali, nessuno è realmente sicuro!
Malware nella chat di Bing: ecco come difendersi al meglio
Se siete soliti utilizzare la chat di Bing, allora dovete stare molto attenti ad alcune delle risposte che vi vengono proposte. Potrebbero infatti essere contenuti dei pericolosi malware, per via di alcune pratiche messe in atto da hacker e cybercriminali che sfruttano il chatbot per poter acchiappare potenziali vittime ignare di ciò che sta succedendo.
Nello specifico, ci sono dei popolari annunci pubblicitari dannosi che vanno a promuovere siti fake, che in realtà altro non fanno che distribuire malware per i dispositivi degli utenti. L’allarme è stato lanciato da Malwarebytes, secondo cui – tra le varie risposte alle domande – c’è un’indicazione su come scaricare l’app Advanced IP Scanner. Tra i vari file contenuti nel programma di installazione, c’è uno script altamente pericoloso e dannoso. Con conseguenze potenzialmente letali per i nostri dati sensibili e finanziari.
In generale, Bing Chat sta venendo usato in maniera sempre più insistente dai cybercriminali in rete per poter attaccare account e reti aziendali. Così da ottenere dati sensibili ed informazioni potenzialmente molto pericolose. Microsoft ancora non ha agito in maniera concreta con azioni per il controllo della condivisone di link dannosi. Ecco perché il rischio di incappare in potenziali truffe è molto alto.
Le varie realtà di cybersicurezza stanno spingendo per far sì che l’azienda americana agisca al più presto, se dovesse proseguire con la linea che prevede l’inserimento di pubblicità all’interno del chatbot. Tra i vari annunci legali, infatti, potrebbero nascondersi manovre degli hacker per fregare gli utenti e installare malware sui dispositivi utilizzati.