I videogiochi e il mondo del lavoro, due universi così apparentemente lontani, stanno per diventare molto più vicini.
L’universo del gaming è da sempre un territorio in rapida evoluzione, dove l’innovazione riserva spesso diverse sorprese per gli utenti. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una trasformazione senza precedenti, con l’attenzione degli sviluppatori che si è spostata da console e PC a piattaforme mobili.
Ora, sembra essere arrivato il momento di una nuova tendenza che potrebbe ridefinire il rapporto tra lavoro e intrattenimento. Chi ha un lavoro o è alla ricerca di un nuovo impiego potrebbe infatti avere occasione di interagire con dei giochi in modo totalmente gratuito.
Il mondo professionale e quello ludico sembravano fino ad ora viaggiare su binari paralleli, incontrandosi solo in occasioni particolari. Una grande piattaforma, utilizzata ogni giorno da milioni di utenti in ambiti professionali, potrebbe invece presto abbattere questi confini, creando un ponte inaspettato tra il lavoro e il gioco.
Una svolta inaspettata: videogiochi e lavoro si avvicinano sempre più
Al centro di questa curiosa notizia c’è LinkedIn, la nota rete professionale e di networking di proprietà di Microsoft. La piattaforma, che conta oltre un miliardo di utenti attivi, si è ormai affermata come il principale punto di riferimento per chi cerca opportunità di lavoro, desidera espandere la propria rete professionale o vuole acquisire nuove competenze.
Alla luce delle ultime informazioni, però, sembra che questo social network voglia rompere gli schemi finora esistenti e abbracciare il mondo del gaming. Secondo le ultime indiscrezioni, LinkedIn starebbe valutando l’introduzione di videogiochi gratuiti per i suoi utenti.
Il progetto prevede l’arrivo di semplici giochi basati su meccaniche puzzle, ispirati al successo virale di titoli come “Wordle”. Questi giochi, al momento denominati “Queens”, “Inference” e “Crossclimb”, sono stati sviluppati con l’obiettivo di aggiungere un pizzico di divertimento all’esperienza su LinkedIn.
L’idea è quella di sfruttare il gaming per creare nuove opportunità di conversazione, approfondire le relazioni professionali e, in definitiva, aumentare il tempo trascorso sulla piattaforma. Lo stesso portavoce di LinkedIn ha confermato lo sviluppo di questi giochi, anche se non ha fornito una data di lancio precisa.
Oltre a tutto ciò, emerge un altro dettaglio intrigante: LinkedIn sta sperimentando la possibilità di organizzare i punteggi dei giocatori in base al luogo di lavoro, permettendo così alle aziende di essere “classificate” secondo i risultati ottenuti nei giochi.
Questo meccanismo introduce un elemento di competizione sana tra le compagnie, incentivando i dipendenti a impegnarsi nei giochi non solo per svago personale, ma anche per contribuire al prestigio della propria organizzazione.