Vinted e Wallapop, attenzione alle truffe ruba soldi: come difendersi

Vinted e Wallapop, segnalate molte truffe ai danni di malcapitati utenti. Occhio ai raggiri dei cyber criminali.

Le cronache continuano a segnalare numerose truffe a danni di clienti di servizi telefonici e di messaggistica. Purtroppo la pericolosità di queste azioni cresce con la tecnologia, a cui si aggiunge una dose di abilità e cinismo dei criminali nell’individuare e colpire le vittime. Anche gli ambienti digitali offrono numerosi opportunità per i malfattori e in questo ambito il peso della tecnologia è decisivo.

truffe informatiche ai danni di vinted e wallapop
Attenzione alle informazioni riservate – computer-idea.it

Infatti le trappole e le frodi diventano sempre più sofisticate. Motivo per il quale occorre prestare sempre la massima attenzione durante le attività su internet che richiedono l’impiego di dati e informazioni personali, soprattutto se legate a conti correnti o carte elettroniche di pagamento. Una nuova truffa è segnalata ai danni dei clienti di due famosi portali per la vendita di oggetti di seconda mano: Vinted e Wallapop.

Le truffe ai danni degli utenti di Vinted e Wallapop

Le due piattaforme come noto permettono di vendere i propri oggetti usati, dall’abbigliamento all’elettronica. Sono molto apprezzati da milioni di utenti in tutto il mondo, consentono di avere piccoli guadagni e risparmiare cifre non indifferenti. Quindi i click quotidiani sulle pagine dei due portali sono moltissimi ogni giorno.

Questo non poteva non attrarre l’attenzione dei criminali informatici alla ricerca continua degli ambienti più adatti dove tendere le loro trappole. I truffatori hanno creato bot automatici per raggirare i clienti. Questi, dopo la registrazione o dopo il caricamento dell’oggetto da vendere, ricevono delle comunicazioni che li informano che l’articolo è stato appena venduto, ma per sbloccare la carta è necessaria una verifica bancaria.

clienti vinted e wallapop sotto attacco
Cyber criminali, truffe sempre più pericolose – computer-idea.it

Il bot contiene un link sul quale si deve cliccare. L’utente che cade nella trappola viene reindirizzato su una pagina del tutto simile a quella dell’applicazione ufficiale. A questo punto sono richiesti i dati della carta per effettuare una micro-transazione e verificare così il profilo. Purtroppo se si accetta questa procedura, le possibilità di sfuggire all’inganno sono svanite: i i dati riservati diventano noti ai criminali.

Gli addebiti sono sempre più elevati dal conto o dalla carta fornita e naturalmente non i soldi vengono restituiti. Si tratta di truffe che agiscono in maniera simile per tutte le piattaforme che richiedono dati bancari. I criminali creano delle imitazioni quasi perfette delle pagine ufficiali, ingannando le vittime e sottraendo loro informazioni riservate e denaro anche in quantità notevoli.

In genere queste truffe possono essere scoperte per errori nell’interfaccia del sito malevolo. Può contenere errori grammaticali e formule linguistiche inconsuete, con toni minacciosi o troppo asserviti. Con Vinted e Wallapop si segnala un passo avanti dei truffatori, non ci sono più errori grammaticali. Quindi non resta che prestare la massima attenzione e desistere dalla transazione a ogni minimo sospetto.

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