Giornata nera per Wall Street, in borsa crolla uno dei titoli più importanti: colpa della corsa tecnologica, ha lasciato indietro qualcuno.
Un titolo scende vertiginosamente in borsa, cambiano i posizionamenti nel mondo del tech: un colosso crolla e punta a reinventarsi. Una giornata incredibilmente dura per via di un taglio di 15.000 posti di lavoro in tutta l’azienda. Dietro alla decisione ci sarebbe proprio un cambiamento radicale del produttore che ha deciso di reinventarsi per posizionarsi meglio sul settore.
C’è da dire che c’è una crescente concorrenza dei rivali che ha costretto all’azienda di mettersi ai ripari. Parliamo di un produttore di chip dei più importanti fino ad ora: produceva anche per il colosso di Cupertino. Negli ultimi anni però la tecnologia ha subito un’enorme accelerazione e la concorrenza è fortissima: si pensi ad esempio a Motorola che fino a un anno fa era un marchio completamente eclissato dal commercio.
Più l’accelerazione tecnologica aumenta, più ogni singola certezza di ogni settore salta e diventa tutto un continuo trasformarsi: la permanzenza dei marchi è molto più limitata e la concorrenza sempre alle calcagna. Ma vediamo di che marchio si parla e cosa sta accadendo al settore tech.
Una riduzione del numero di dipendenti: il 15% della forza lavoro licenziata, circa 15mila anime senza lavoro. Questa la decisione finale presa da Intel, il famoso marchio produttore di chip, che ha collaborato per anni con la maggior parte delle aziende produttrici di pc, tra cui fino a qualche tempo fa anche Apple, che ormai ha invece sostituito il pezzo con quello di propria produzione, molto più performante.
Intanto la società è andata a picco in borsa perdendo ben oltre il 20% e trascinando giù l’intero settore, il Ceo Pat Gelsinger ha però specificato che si tratta di una manovra volta a un rinnovo: “Questa è una giornata incredibilmente dura per Intel poiché stiamo realizzando un cambiamento importante nella storia della nostra azienda” ha aggiunto Gelsinger. Si tratta infatti del più grande taglio di posti di lavoro che Intel abbia mai annunciato.
“È la cosa più difficile che ho fatto nella mia carriera”, ha continuato il CEO, imbarazzato dalla scelta, ma ha preferito puntare tutto sulla trasparenza. Il calo di fatturato registrato da Intel è stato dell’1% su base annua, è per questo che la scelta ha lasciato perplesso l’intero settore. Adesso resta da capire quale sarà il prossimo sviluppo aziendale.
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