WhatsApp accoglie l’intelligenza artificiale nelle chat: a cosa servirà

L’intelligenza artificiale è pronta a sbarcare su WhatsApp. Mark Zuckerberg annuncia una nuova funzionalità per l’app di messaggistica.

Meta è interessata all’inserimento dell’intelligenza artificiale su WhatsApp e altre piattaforme per rivoluzionare l’interazione con l’utente.

WhatsApp e intelligenza artificiale la novità
L’IA arriva su WhatsApp – Computer-Idea.it

Gli agenti AI sono assistenti artificialmente intelligente il cui compito è aiutare le persone nello svolgimento dei compiti o accelerare l’acquisizione delle informazioni. Grazie a questi agenti sta cambiando il modo di interagire con le piattaforme online e Mark Zuckerberg non vuole rimanere fuori da questa evoluzione.

Meta ha recentemente comunicato la sperimentazione di chat basate sull’intelligenza artificiale che possano migliorare l’interazione con gli utenti. Ora si aggiungono nuovi dettagli sulle intenzioni di Zuckerberg. Il piano è di rivoluzionare WhatsApp e altre piattaforme per dare un aiuto maggiore ai fruitori e rimodellare le loro esperienze. Scopriamo di più su questo piano visionario del futuro che coinvolgerà l’app di messaggistica più utilizzata in Italia.

Arriva l’intelligenza artificiale su WhatsApp, il progetto

La funzionalità si inserisce nel sistema delle chat basate sull’intelligenza artificiale. È in fase di sviluppo ma potrebbe arrivare non troppo in là nel tempo con un nuovo aggiornamento di WhatsApp.

Come cambierà WhatsApp
I vantaggi dell’intelligenza artificiale su WhatsApp – Computer-Idea.it

L’obiettivo è spingere verso l’innovazione con l’inserimento degli agenti AI nell’app di messaggistica come mostrato in anteprima al Connect 2023. Quando il progetto sarà terminato gli utenti potranno avere a disposizione una chat WhatsApp con un agente dell’intelligenza artificiale. Potranno porgli domande e ottenere aiuto per semplificare la vita quotidiana. Un’esperienza unica che potrebbe inizialmente avere qualche difetto. I messaggi potrebbero essere imprecisi o inadeguati. Sarà importante segnalare il problema a WhatsApp per migliorare la qualità del servizio.

In più si potrà interagire con gli agenti Ai anche all’interno dei propri gruppi solamente menzionandoli. Zuckerberg si è mostrato entusiasta del progetto tanto da annunciare che ai primi agenti ne seguiranno altri rilanciati successivamente.

Per quanto riguarda la privacy è bene specificare che sebbene WhatsApp possa condividere messaggi AI con Meta, i messaggi personali rimarranno sempre crittografati end-to-end.

Qual è, dunque, la visione futuristica di Mark Zuckerberg? Avere a disposizione un’app di messaggistica con agenti intelligenti per accedere a contenuti migliori e approfittare di consigli personalizzati. Non solo una singola AI, dunque, bensì tante intelligenze artificiali per accontentare ogni esigenza delle persone. Gli utenti hanno interessi diversi, necessità differenti e solo una gamma diversificata dell’offerta potrà rendere l’esperienza veramente completa e soddisfacente. La tecnologia open source sarà alla base di questo percorso che porterà ad una nuova interazione tra uomo e computer.

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