È arrivata l’ennesima decisione controversa di Elon Musk per quanto riguarda X. Presto il social network sarà a pagamento: il motivo.
Dal momento dell’acquisizione, Elon Musk e il suo operato su X hanno fatto parecchio discutere. Il miliardario sudafricano ha voluto mettere le cose in chiaro sin dai primi giorni. L’operazione non sarebbe stata dovuta presa come meramente economica, ma come una volontà da parte del fondatore di Tesla di metter mano in maniera decisa su quelle che sono le sorti dell’ex Twitter.
Ed effettivamente così è stato fino ad oggi, con diverse manovre e decisioni controverse che hanno irrimediabilmente stravolto il destino della piattaforma. E non è finita qui, anzi. Ci sono una serie di altre possibili mosse che Musk ha in mente, che ovviamene stanno facendo parecchio parlare. Una di queste è da poco diventata ufficiale, e riguarda un cambiamento storico per il servizio: presto X sarà a pagamento. Ecco il motivo dietro questa scelta e chi sarà obbligato a pagare.
X a pagamento: ecco da quando e in che termini
Presto X diventerà a pagamento. Una voce che girava già da tempo e che ora sembra essere destinata all’entrata in vigore. Con Elon Musk che ha intenzione di mettere mano nuovamente sull’ex Twitter per poter portare a vantaggi extra in termini di utilizzo. E di guadagni, come era pronosticabile sin dal momento dell’acquisizione delle quote dell’azienda.
Ad essere interessati sono coloro che creeranno un nuovo account da oggi in poi. Con la possibilità di pagare subito o di attendere tre mesi, dopo aver constatato la volontà di voler rimanere sulla piattaforma. Sarà necessario abbonarsi per poter sbloccare la possibilità di pubblicare ed interagire. Con i nuovi utenti non verificati che avranno l’obbligo di versare una piccola quota annuale. L’obiettivo? Ridurre bot e spam, così da rendere l’esperienza migliore per tutti.
È stato anche lo stesso Musk a confermare il tutto, rispondendo ad un altro tweet in cui si vociferava di questa possibilità. “Sfortunatamente, una piccola tassa per permettere ai nuovi utenti di postare è l’unico modo di bloccare l’avanzata dei bot” le sue parole.
E non è finita qui perché, mentre ci si domanda quale potrebbe essere il prezzo da pagare, alcune persone hanno scovato un vecchio tweet molto eloquente in questo senso. Il proprietario sudafricano aveva infatti suggerito una cifra simbolica di 1 dollaro all’anno. Staremo a vedere se verrà confermata quando il tutto sarà ufficiale o se ci saranno delle modifiche extra.